lunedì 20 febbraio 2012

TILLA cagnolina sottratta alla deportazione in Germania

URGENTISSIMO
25 febbraio 2012
Da:   “Onesti cittadini italiani  contribuenti”
Siamo degli onesti  cittadini italiani contribuenti che vogliono, attraverso questo sito, portare a conoscenza di tutti gli italiani la nostra  recente esperienza, affinchè si  alzi la guardia nei confronti di chi non si può difendere.
Nel mese di ottobre 2011 siamo venuti a conoscenza di un tentativo di sottrazione di una cagnolina alla legittima proprietaria presso il Canile-Pensione  “Dog Village” di Capena di proprietà della Direttrice Sanitaria dello stesso , da parte di un’austriaca Claudia Roeckel  legale rappresentante dell’ASSOCIAZIONE ANIMALIA AMO INTERNATIONAL  con sede in Roma Via Raimondo da Capua, n. 5  che,  nel 2006  risultava avere “fatti insoluti” del 2004 per la sua  “attività lavorativa”   di adozioni internazionali di cani presso il Canile di Rieti in qualità di delegata  dell’Associazione tedesca  Hundpfoten in not .
La cagnolina , di proprietà di una signora di Riano (Roma) , nel mese di ottobre 2011 in seguito all’aggressione all’interno del proprio giardino, da parte di un cane tenuto da proprietario senza guinzaglio era stata  portata presso l’ambulatorio del il Canile-Pensione  “Dog Village” di Capena (Roma), la Direttrice Sanitaria, proprietario del canile, consigliava la sua soppressione per evitare alla cagnolina inutile sofferenza. La proprietaria trovandosi in uno stato di estremo stress e soffrendo di problemi al cuore dà l’assenso all’autanasia senza voler assistere e va via.
Successivamente, la Direttrice sanitaria tiene in osservazione la cagnolina la quale, nei giorni successivi, si riprende e pertanto decide di non sopprimerla senza   avvertire la proprietaria che la cagnolina era ancora in vita.
Dopo circa un mese,  per puro caso , la proprietaria viene a sapere da una conoscente, cliente della Direttrice Sanitaria, che la cagnolina non era stata soppressa e che l’indomani l’avrebbero portata in aereo in Germania per l’ adozione.
La proprietaria, intendendo riprendersi la cagnolina, sarà costretta a subire violente e reiterate pressioni da parte della Direttrice Sanitaria e della Roeckl e, la conoscente in parola, subirà anche pressioni fisiche da parte della Roeckl.
Con l’intervento della Polizia Municipale di Capena presso il  canile “Dog Village” la cagnolina  viene restituita alla legittima proprietaria.
Al  COMANDO DI POLIZIA  MUNICIPAL E  di Via Don Minzoni,  n. 14, 00060  CAPENA  (ROMA)               
e stata deposita  la  richiesta di indagini al fine di quantificare il “lavoro” relativo alle adozioni internazionali dell’austriaca Claudia Roeckl .  
L’istruttoria è ancora in corso.
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Viaggiando per siti internet siamo venuti a sapere che l’Associazione tedesca  Hundpfoten in not e la Roeckl  dal 2004, hanno svuotato il Canile di Rieti e, gli ultimi sfortunatissimi cani sono stati portati presso il Canile “Dog Village” di  Capena là proprio dove è successo l’episodio innanzi riportato.
DOMANDA: La Roeckl  ha già provveduto a “deportare” in Germania gli ultimi  sfortunatissimi cani  di Rieti dal Canile “Dog Village” di Capena?
E, ancora, è compatibile che il Direttore Sanitario di un Canile sia anche proprietario dello stesso?
Noi, onesti cittadini italiani contribuenti, che aiutiamo  cani ed i gatti abbandonati  a proprie spese, confidiamo in un immediata e doverosa diffusione del presente comunicato.